______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ DEVI FARNE DI STRADA BIMBO, SE VUOI CAPIRE COME E' FATTO IL MONDO.....CON LE TUE SCARPINE CHICCO, CORRI NEL SOLE, GIOCHI ALLA VITA CHE CRESCE INSIEME A TE.......E SE LA SERA TI FA UN PO' PAURA, TROVI UN AMICO CHE A CASA TI RIACCOMPAGNERA' ........ _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
 
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USA

Ultimo Aggiornamento: 05/03/2008 14:36
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Post: 36
Città: SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII
Età: 45
Sesso: Maschile
19/02/2008 14:16

da East a West
VIAGGIO DA EST A OVEST : MERAVIGLIOSO!!!! [SM=g8426] [SM=g8426]


1° giorno
ITALIA-CHICAGO Partenza da Milano con volo via scalo Europeo verso Chicago. All’arrivo ritiro dei mezzi in aeroporto e sistemazione per una notte in hotel. Pernottamento.

2° giorno
CHICAGO – MINNEAPOLIS
lasciamo Chicago e l’Illinois e puntiamo a nord verso Milwaukee, culla delle Harley-Davidson; proseguiamo attraversando tutto il Wisconsin, superiamo il fiume Mississippi ed entriamo nel Minnesota dopo circa 650 Km. Pernottamento a Minneapolis.

3° giorno
MINNEAPOLIS – SIOUX FALLS
Lasciamo Sioux Falls rimanendo nel South-Dakota dirigendoci verso Rapid City. Attraversiamo le pianure e il lago Francis Case, il Badlands National Park e il fiume Cheyenne. Le formazioni frastagliate del Badlands National Park si ergono a picco sul territorio circostante; offrono forti scenari che a seconda delle stagioni, affascinano in maniera sempre differente. Le rocce di questo parco hanno subito 37 milioni di anni di erosione creando pinnacoli, canyon profondi e intricate formazioni.

4° giorno
SIOUX FALLS – RAPID CITY
Lasciamo Sioux Falls rimanendo nel South-Dakota dirigendoci verso Rapid City. Attraversiamo le pianure e il lago Francis Case, il Badlands National Park e il fiume Cheyenne. Le formazioni frastagliate del Badlands National Park si ergono a picco sul territorio circostante; offrono forti scenari che a seconda delle stagioni, affascinano in maniera sempre differente. Le rocce di questo parco hanno subito 37 milioni di anni di erosione creando pinnacoli, canyon profondi e intricate formazioni.

5° giorno
RAPID CITY
Ci dedichiamo oggi alla visita dei dintorni di Rapid City, da Black Hills a Mount Rushmore, da Crazy Horse al Canyon Spearfish. Praterie infinite coperte di verde a di fiori selvatici, conducono ai picchi di granito delle Black Hills, oppure "paha sapa" come venivano chiamate dagli Indiani Lakota. Situato proprio in questa zona vi è Il Mt. Rushmore National Monument, con le facce dei quattro Presidenti Americani (Washington, Jefferson, Lincoln e Roosvelt) scavate nella roccia e che è stato scolpito da Cutzon Borglun il quale vi impiego 14 anni della sua vita. Wind Cave National Park e Jewel Cave National Park si trovano a pochi chilometri dalle Black Hills del South Dakota.

6° giorno
RAPID CITY – BILLINGS
Lasciamo il South Dakota, ci addentriamo nel Wyoming e saliamo nel Montana. Costeggiamo da Buffalo le Big Horse Mountains, e più a nord la riserva indiana dei Cheyenne. Prima di giungere a Billings superiamo Little Bighorn Battlefield National Monument, che è il luogo dove Toro Seduto e Cavallo Pazzo hanno annientato l'esercito americano capitanato dal generale Custer. Nei dintorni di Billings, il Pictograph Caves Historical Site conserva resti della civiltà preistorica di 5.000 anni fa.

7° giorno
BILLINGS – YELLOWSTONE
Siamo nel cuore delle montagne rocciose, rientriamo da nord nel Wyoming e ci aspetta il Yellowstone National Park, patria degli indiani Shoshone. Yellowstone è il primo Parco Nazionale del mondo che si estende per la maggior parte nello Stato del Wyoming, ma sfora anche in Idaho ad est e a nord nel Montana. Annovera oltre 10.000 fonti termali; comprende geyser, fanghi, piscine d'acqua calda naturali e crateri dai quali fuoriesce vapore incandescente. E' sicuramente uno dei posti più spettacolari della terra. Pernottamento sulle rive dell’omonimo lago Yellowstone.

8° giorno
YELLOWSTONE
Giornata dedicata alla visita del parco di Yellowstone (info su Yellowstone). Il Parco Nazionale di Yellowstone (Wyoming), il primo parco nazionale del mondo, è per molti versi il gioiello dei parchi americani. Più grande di Porto Rico, disseminato di oltre 10.000 sorgenti termali (compresi circa 250 geyser attivi, il più conosciuto dei quali è l'Old Faithful) in uno dei crateri vulcanici più grandi del mondo, Yellowstone offre anche lo splendido spettacolo del Grand Canyon e contiene la più alta concentrazione di mammiferi dei 48 stati continentali. I residenti più numerosi sono i grizzly, gli orsi bruni, i bisonti, gli alci delle Montagne Rocciose, i lupi e le pecore bighorn. Le caratteristiche più pubblicizzate di Yellowstone sono le sorgenti calde, i geyser, le pozze di fango e le fumarole, che probabilmente si trovano qui perché si tratta di uno dei punti più vicini al centro della Terra. Il fascino dei geyser è dovuto anche alla puntualità con la quale eruttano a ribollono, come se fosse uno spettacolo a orari prestabiliti. Sfortunatamente, la bellezza e la popolarità del parco rischiano di diventare la causa della sua stessa distruzione. A comprometterne la bellezza contribuiscono i 30.000 visitatori giornalieri, gli oltre duemila edifici, le 930 stanze d'albergo e i 430 km di strade che lo percorrono. A Yellowstone si può fare di tutto: camminare, andare in barca o in bici, pescare, sciare, tutte attività che riusciranno forse a tenervi lontani dalla folla.

9° giorno
YELLOWSTONE – IDAHO FALLS
Lasciamo il parco di Yellowstone, puntando a sud costeggiando il lago Jackson, nel Grand Teton National Park. La tappa di oggi termina nello stato dell’Idaho, a Idaho Falls. L'Idaho giace a metà strada tra l'Equatore ed il Polo Nord nel versante occidentale delle Rocky Mountains, originando così un clima temperato con sole splendente e cieli blu, anche in pieno inverno. Ad ovest di questo Stato si trova l'Hells Canyon National Recreation Area, la gola più profonda del Nord America, molto più profonda del Grand Canyon, nella quale scorre lo Snake River. II Craters of the Moon National Monument, nel centro dell'Idaho, è stato soggetto a recenti eruzioni vulcaniche che hanno fatto sì che la zona assomigli alla superficie lunare tanto da essere usato nelle esercitazioni degli astronauti americani. Contiene 40 percorsi diversi tracciati dalla lava, alcuni formatisi solo 250 anni fa. L'Idaho possiede scenari selvaggi di incontrastato splendore e un numero elevatissimo di corsi d'acqua, oltre 5.000 chilometri, che nessun altro Stato può antare. E' in assoluto il paradiso per gli amanti di River- Rafting.

10° giorno
IDAHO FALLS – SALT LAKE CITY
Da Idaho Falls proseguiamo verso sud superando Pocatello, prima di attraversare il confine con lo Utah, lo stato dei parchi nazionali. Costeggiamo il gran lago salato e arriviamo a Salt Lake City per il pernottamento. La storia di questa città è indissolubilmente legata ai mormoni e a Joseph Smith, fondatore del movimento religioso negli anni '20 del 1800 e perfino l'uccello simbolo dello Stato, il gabbiano, rappresenta la salvezza per i mormoni salvati, intorno al 1850 dalla distruzione dei raccolti ad opera di una gelata e di una invasione di cavallette sterminate, appunto, da uno stormo di gabbiani. Attualmente i mormoni rappresentano il 40 per cento della popolazione. Proprio una delle caratteristiche di questa religione, la poligamia, ritardò notevolmente l'annessione dello Stato dello Utah all'Unione, concessa soltanto dopo l'abolizione di questa pratica solo nel 1896 con Salt Lake City che ne divenne la capitale. Il grandioso edificio del Campidoglio, che a vederlo sembra sempre di essere sul set di Capitol – per chi non se lo ricordi è stato il progenitore di Beautiful - venne finito nel 1915. La storia moderna è invece del tutto simile alle altre città americane, depressione degli anni Trenta compresa ma, attualmente, questa città è rinomata come centro escursionistico e trova nell'industria turistica una delle maggiori risorse dello Stato.

11° giorno
SALT LAKE CITY – MOAB
Lasciamo Salt lake City costeggiando il lago Utah e ci prepariamo ad ammirare gli altopiani che caratterizzane questa zona del West America. Prima di raggiungere Moab visitiamo l’Arches National Park., l'altra delle meraviglie create in questa regione dall' azione erosiva degli agenti climatici, con risultati ogni volta diversi e sorprendenti. In questo caso si tratta di oltre 1500 archi di pietra, dalle forme piu' diverse, alcuni imponenti e monumentali, altri delicati e dall' apparenza talmente fragile da dare a ciascun visitatore l' impressione che potrebbe essere l' ultimo a vederli in piedi (in effetti, questo sara' il destino di tutti gli archi... tra qualche millennio). Una trentina di questi sono abbastanza famosi e suggestivi da essere stati battezzati con un nome, come il Double Arch, il Landscape Arch, e il più famoso di tutti, il Delicate Arch, reso noto tra l' altro da alcune campagne pubblicitarie. Del resto Arches N.P. e' un set celebre per i films western e le loro varianti moderne. Qui sono state girate alcune scene di Thelma e Louise.

12° giorno
MOAB
Dedichiamo la giornata alla visita dei dintorni di Moab, con possibilità di escursione al Canyonlands National Park oppure scendere il Colorado River in gommone.
Quando passeremo da queste parti facilmente incontreremo sulla nostra strada ciclisti, escursionisti o maniaci del fuoristrada. Tutti sono qui a cimentarsi con le asperità rocciose di Moab. Questa località è stata incoronata capitale mondiale dello “slick rock”, ovvero della roccia scivolosa, due gocce di pioggia bastano per rendere l’esperienza della mountain bike o del trekking molto più difficoltosa e talora irresistibile per i più spericolati. Moab, nata come colonia di Mormoni, difficilmente ci si sarebbe aspettata una evoluzione così poco in linea con le sue origini; oggi da qui passano migliaia di persone che si dedicano sia a sport estremi che alla semplice contemplazione della natura. Nuovo pernottamento a Moab.

14° giorno
PAGE - CEDAR CITY – LAS VEGAS
In mattinata visitiamo lo spettacolare anfiteatro naturale del Bryce Canyon, lo Zion National Park e attraversiamo il confine del Nevada.
Una volta era “solo” la capitale mondiale del gioco d’azzardo. Oggi Las Vegas è in grado di offrire una nuova serie di attrazioni davvero incredibili: è sufficiente passeggiare lungo la “Strip”, la lunghissima via che attraversa la città, per ammirare stravaganti hotel dove vengono riproposti ambientazioni storiche e spettacoli di ogni genere. Questo universo di luci e suoni è un susseguirsi di hotel-casinò, ristoranti, bar e “Wedding Chapels”, le chiesette dei matrimoni-lampo e dei divorzi fulminei. Mentre i grandi tentano la fortuna alle slot-machines, i piccoli hanno a disposizione infinite occasioni di svago. E ancora giardini, piscine, club esclusivi per questo universo che non dorme mai, dove la parola d’ordine è una soltanto: divertimento. Ma non fermatevi tutto il tempo a giocare... con un veloce balzo è infatti possibile ammirare le meraviglie naturalistiche dei grandi parchi dell’Ovest – su tutti il Grand Canyon – grazie a straordinari voli panoramici in partenza proprio da “Vegas”.

15° giorno
LAS VEGAS – SEQUOIA NATIONAL PARK
Lasciamo Las Vegas ed entriamo in California attraversando la Death Valley, una delle depressioni più basse della Terra, sotto il livello del mare. Questa vasta area desertica, alle porte di Las Vegas, è stata nominata in modo particolarmente tetro dai primi pionieri che nel 1849 la attraversarono per raggiungere la California. Proprio in quest’anno si vide la più consistente migrazione da est verso l’oro che, di recente, era stato scoperto nell’ovest. Molti furono quanti si smarrirono e, non riuscendo a trovare il valico attraverso la Sierra Nevada, vagarono per mesi nella Death Valley (Valle della Morte). Questa veniva attraversata durante il periodo autunnale, ad evitare le alte temperature che avrebbero certamente sfinito sia gli animali da traino sia i loro guidatori; la scelta del momento in cui lasciare Salt Lake City (importante punto di rifornimento sulla via dell’oro), era fondamentale, il caldo del deserto poteva essere letale quanto il gelo invernale delle montagne. Dopo mesi e mesi di cammino, un piccolo gruppo di pionieri dovette, al fine di sopravvivere, bruciare parte dei carri ed uccidere alcuni buoi, una tempesta di neve li salvò da morte sicura fornendogli l’acqua per proseguire. Uscendo dalla Valle una delle donne, sfinita dal viaggio, voltandosi verso l’inospitale paesaggio disse: “Addio valle della nostra morte” e da allora ne decretò inconsapevolmente il nome. Oggi la Death Valley offre esclusivamente i vantaggi di un paesaggio veramente spettacolare senza i pericoli che condizionavano il cammino dei primi pionieri. Proseguiamo poi verso il Sequoia National Park. Questo bellissimo parco sorge, insieme al confinante Kings Canyon National Park, nella parte Est della California, tra la catena montuosa della Sierra Nevada e l'ampia valle del San Joaquin. La natura si offre allo sguardo del visitatore: imponenti vette, canyons, fiumi, laghi e soprattutto la foresta con le sue gigantesche sequoie. Il nome di questa pianta deriva da un indiano del luogo -Sequoia (1770-1843) - che è considerato il padre dell'alfabeto cherokee. La famiglia delle sequoie cresce solamente in California e si suddivide in due tipi con caratteristiche decisamente diverse: la sequoia gigante o wellintoniana cresce naturalmente solo in questa zona della Sierra Nevada, può vivere fino a 3200 anni e superare gli 80 metri di altezza ; è caratterizzata da un tronco grande e tozzo ricoperto da una corteccia rossa ed ha grossi rami posti ad una notevole altezza. la sequoia sempervirens o redwood invece cresce sul Pacifico a Nord di San Francisco ed ha un tronco più snello ricoperto nella parte superiore da una chioma di foglie molto fitta. Questo albero - dal portamento piramidale - può raggiungere i 100 metri di altezza e vivere fino a 2000 anni. Entrati nel parco, diamo la precedenza al "General Sherman Tree", l'organismo vivente più vecchio del mondo ; ovviamente si tratta di una sequoia alta 84 metri che ha 2700 anni ed una circonferenza di 31 metri! Camminare tra questi colossi della natura è un'esperienza difficile da descrivere, bisogna provarla: c'è un silenzio meraviglioso e i nostri sensi vengono colpiti anche dal profumo intenso di resina che c'è nell'aria : è il profumo della natura.

16° giorno
SEQUOIA NATIONAL PARK – YOSEMITE NATIONAL PARK
Risaliamo la California e da Sequoia National Park ci dirigiamo verso il Parco Nazionale di Yosemite, il secondo in ordine di estensione dopo Yellostone. Visitato ogni anno da oltre tre milioni di persone, lo Yosemite National Park, in California, è uno dei posti più belli degli USA. Ci sono cascate che scrosciano lungo pareti di 900 m e si gettano su una valle coperta di prati e boschetti, attraversati dal Fiume Merced. A est della valle svettano isolate cime di granito, alte fino a 3900 m, su laghetti trasparenti. I tre milioni di turisti tendono a concentrarsi nella Yosemite Valley, perciò vi basta allontanarvi di pochissimo per vivere un'esperienza solitaria. Il parco è percorso da 1300 km di sentieri, che vi porteranno a sequoie giganti, a prati coperti di fiori mai visti e a straordinari monoliti. Le attrattive più note del parco sono la Cascata Yosemite, il cui doppio salto si vede in tutta la valle, l'El Captain, il più grande monolito granitico del mondo e la Half Dome, immortalata dal fotografo Ansel Adams, che ha trascorso buona parte della sua vita all'interno del parco. Pernottamento all’interno del parco

17° giorno
YOSEMITE NATIONAL PARK – SAN FRANCISCO
Lasciamo il parco scendendo dalla Sierra Nevada nella fertile Central Valley arrivando in fretta a San Francisco. Entriamo in città percorrendo il celebre Bay Bridge, costruito nel 1936 e lungo ben 13,6 km. Rilascio dei mezzi e trasferimento in hotel per il pernottamento.

18° giorno
SAN FRANCISCO
Giornata dedicata alla visita della città e dei suoi tanti quartieri, come quello italiano di North Beach, quello latino-americano di Mission District oppure Chinatown la più grande comunità asiatica fuori dall’Asia, costituitasi nel 1847 con l’arrivo di minatori cinesi. Molto caratteristico Fisherman’s Wharf (il Molo Dei Pescatori) oggi ricco di negozietti, gallerie e ristoranti di pesce. E perché non fare una fotografia alla vecchia fabbrica di cioccolato in Ghirardelli Square, oggi grande centro commerciale e di divertimenti. Dalla vicina banchina di Pier 41 si può partire per un escursione ad Alcatraz Island, dove sorge l’ex penitenziario. Tappa certa del nostro tour è il Golden Gate Bridge alto 67 m sopra l’oceano e lungo 2,7 km, dall’altra parte del quale troviamo i quartieri artistici di Sausalito e Tiburon. Questa indomita metropoli nel corso della sua storia ne ha viste proprio tante! Terremoti e incendi non hanno però piegato lo spirito dei suoi abitanti. San Francisco viene considerata una delle città più accoglienti e vivaci della costa occidentale degli Stati Uniti. Qui è nata la famosa "Beat Generation", una corrente di pensiero che, coinvolgendo indiscriminatamente letteratura, pittura e musica, ha saputo raccogliere sotto di se i sogni e le aspirazioni di milioni di giovani in tutto il mondo. Un nuovo concetto di profonda libertà da vincoli sociali trova la sua maggiore espressione nelle opere lasciateci dai suoi massimi rappresentanti: Jack Kerouac, Charles Bukowski, Allen Ginsberg, Joanne Kyger. Questi i precursori di tanti movimenti che solo a San Francisco avrebbero potuto ottenere lo spazio necessario per crescere ed evolversi. Una realtà lontana da preconcetti e libertaria per propria natura. Una San Francisco dove, ancora oggi, le minoranze trovano lo spazio per potersi esprimere come maggioranze.

19° giorno
SAN FRANCISCO – ITALIA
Trasferimento in aeroporto e partenza per il rientro in Italia con scalo in Europa.

[SM=g8426]

[Modificato da james5678 05/03/2008 14:28]
OFFLINE
Post: 36
Città: SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII
Età: 45
Sesso: Maschile
20/02/2008 16:57

ECCO L'ITINERARIO VISTO ATTRAVERSO LA CARTINA
[Modificato da james5678 05/03/2008 14:36]
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